Vendemmia Annata 2020
Scopri la nostra vendemmia dell'annata 2020
Il 2020 è iniziata all’insegna di un inverno senza particolari criticità, caratterizzato da
temperature miti e poche precipitazioni, specialmente a carattere nevoso. La prima
parte della primavera è stata relativamente asciutta e soleggiata, garantendo una
ripresa vegetativa omogenea e anticipata. I mesi di marzo ed aprile sono trascorsi
all’insegna del bel tempo e delle temperature miti, con scarse precipitazioni ma a con
Maggio è arrivato un clima instabile e un numero considerevole di precipitazioni
piovose che si sono protratte fino a Giugno inoltrato. Questo, da un lato ha
determinato un rallentamento nello sviluppo vegetativo esaurendo così il vantaggio
accumulatosi all’inizio della primavera e dall’altro ha consentito un importante ed
indispensabile accumulo idrico nel terreno. Questo unito alle temperature non
eccessive dell’estate ha scongiurato fenomeni di stress idrico ma ha creato qualche
difficoltà nella gestione agronomica del vigneto soprattutto per il rischio di attacchi
fungini precoci favoriti dalle piogge di Maggio e Giugno. L’estate ha avuto un
andamento climatico ideale senza grandi picchi di temperature.
La vendemmia si è aperta in anticipo rispetto alla media delle ultime annate, il 24
Settembre abbiamo iniziato la vendemmia della Barbera che ha da subito dato
l’impressione di aver raggiunto un ottimo livello di maturità non solo zuccherina ma
soprattutto a livello polifenolico e acido. Ne è risultato un vino pieno, corposo,
piacevolmente setoso.
Il Nebbiolo si è presentato alla raccolta in condizioni ottimali. Il 26 Settembre abbiamo
iniziato la raccolta dei nebbioli del Roero per la produzione del Langhe Nebbiolo e dopo
12 giorni di pausa abbiamo continuato la vendemmia con il Nebbiolo da Barolo. Gli
sbalzi termici tra il giorno e la notte che sono notoriamente importati per una buona
maturazione del Nebbiolo hanno portato ad un rapido accumulo di polifenoli e ad una
buona maturità tannica. L’acidità ha avuto un lieve calo rispetto a quella considerata
“normale” causata probabilmente dal un ciclo vegetativo un poco più breve ma ne
hanno tratto vantaggio la rotondità dei tannini, la piacevolezza dei profumi e una
maggior prontezza di beva.
In conclusione posso affermare che il 2020 potrà essere un’ottima annata.